L’apprendistato di primo livello, ovvero “apprendistato per qualifica o diploma professionale” è, infatti, un contratto di lavoro, retribuito secondo l’esperienza professionale, rivolto ai giovani dai 15 ai 24 anni che coniuga lavoro finalizzato alla formazione individuale e il conseguimento di una qualifica o un diploma di istruzione secondaria superiore.
Conseguito il titolo professionalizzante, il rapporto prosegue come subordinato a tempo indeterminato o come contratto di lavoro in apprendistato di secondo livello.
Viene così valorizzato il “sistema duale”, caratterizzato dall’integrazione strutturale tra formazione presso l’ente di formazione e direttamente in azienda e lavoro,con possibilità di accedere a specifiche agevolazioni per le imprese a seconda della continuità assicurata al contratto.
Inoltre, la delibera ha previsto l’istituzione di cosiddette “Scuole di Mestieri” allo scopo di favorire la costruzione di reti tra enti di formazione e imprese,riducendo il divario tra domanda e offerta di competenze sul territorio.
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I settori delle imprese coinvolte sono: Cantieristica, Digitale, Moda ,Artigianato.
“La principale novità è la spinta sulla semplificazione amministrativa e la collaborazione tra soggetti pubblici e privati.
Tuttavia la vera svolta che stiamo cercando di mettere in campo è la promozione in maniera sistemica di politiche integrate e certe di formazione professionale, perché lo scopo e sempre e solo uno: che nessun cittadino campano resti ai margini della società per mancanza di strumenti cognitivi, soprattutto, quando parliamo di giovanissimi che per necessità di lavorare, spesso per pochi euro e sempre a nero, escono dal circuito scolastico perdendo per sempre il treno della cultura personale” dichiara l’assessore alla Formazione professionale Armida Filippelli.