Napoli – Una lettera al ministro per lo sport Andrea Abodi per manifestare la preoccupazione dei circoli nautici regionali e delle sezioni campane della Lega Navale in riferimento a quanto contenuto nella cosiddetta direttiva Bolkestein. È quella scritta da Gianluigi Ascione, presidente dell’Associazione Circoli Nautici della Campania, che raggruppa ventidue realtà regionali che vivono a stretto contatto con il mare.

La missiva arriva nei giorni in cui nelle commissioni Giustizia e Finanze della Camera è in discussione un emendamento al decreto legge salva-infrazioni (primo firmatario l’onorevole Luciano Ciocchetti) relativo all’affidamento per mezzo di convenzioni delle concessioni demaniali per lo svolgimento delle attività sportive aventi finalità sociali, ricreative e comunque non economiche: “Con la presente – è scritto nella lettera indirizza ad Abodi – le evidenziamo la forte preoccupazione per il regolare prosieguo della nostra attività in ambito sportivo, attività che tante soddisfazioni ha regalato ad appassionati e praticanti di tutta la regione e più in generale, visto il crescente numero di atleti appartenenti alle varie federazioni nazionali forniti dai diversi circoli, allo sport nazionale”.



Il presidente, a nome di tutti in sodalizi che compongono l’associazione ( Circolo Canottieri Napoli, R.Y.C.C. Savoia, Club Nautico della Vela, Circolo Nautico Posillipo, Associazione Medicina Sportiva Napoli, Circolo Nautico Torre del Greco, Lega Navale Italiana sezione di Napoli, Circolo Canottieri Irno, Circolo Nautico Arcobaleno, Circolo Nautico Marina della Lobra, Yacht Club Capri, Circolo Nautico Marina di Alimuri, Lega Navale Italiana sezione di Ischia, Circolo Nautico Sapri, Club Velico Salernitano, Circolo Nautico Monte di Procida, Circolo Nautico Lazzarulo Acciaroli, Circolo Rari Nantes Napoli, Azimut Salerno, Circolo Ilva Bagnoli, Peepul sport onlus asd, Lega Navale Torre del Greco) ricorda come la stessa “è nata senza fini di lucro nel 2021, sulla scorta di una specifica legge regionale, legge che ha rappresentato una novità assoluta nel panorama italiano, tanto da essere presa come punto di riferimento da altre Regioni che puntano a replicare l’esperienza”.

“I circoli nautici e le associazioni sportive dilettantistiche – prosegue Gianluigi Ascione – rivendicano il loro diritto a ottenere le concessioni demaniali marittime per lo svolgimento delle attività sportive, con particolare attenzione agli sport nautici. Queste realtà rappresentano un pilastro fondamentale nel panorama sportivo e culturale italiano, offrendo ai cittadini l’opportunità di praticare attività all’aria aperta e promuovendo uno stile di vita sano”.
Per il presidente dell’associazione, “i circoli nautici, in quanto associazioni dilettantistiche senza scopo di lucro, si configurano come soggetti ideali per la gestione delle aree demaniali, poiché promuovono non solo l’accesso democratico al mare, ma anche l’educazione alla sicurezza e al rispetto dell’ecosistema marino. È fondamentale che le istituzioni riconoscano questa peculiarità e favoriscano l’assegnazione delle concessioni con criteri chiari, trasparenti e legati alle finalità sportive”.