“Oltre ai tantissimi beni – medicinali, generi alimentari, abbigliamento e altro – molte famiglie di San Giorgio a Cremano – dichiara il sindaco Giorgio Zinno – mi stanno contattando per ospitare i profughi in fuga dai bombardamenti e in particolare per favorire il ricongiungimento di molti bambini con le loro madri.
Sono molte infatti le persone che lavorano qui e che hanno lasciato i figli e i propri cari nella loro terra ormai distrutta, vivendo ora con l’incubo di non rivederli mai più.
Ebbene, in risposta alle richieste pervenute, il CONADI (Consiglio Nazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’ Adolescenza) – spiega il primo cittadino – ha dato la massima disponibilità ad organizzare l’accoglienza dei minori.
L’ente riconosciuto dall’Ambasciata ucraina, sta infatti organizzando un ponte umanitario per favorire questo flusso verso il nostro paese.
In base alle ultime notizie, pervenute dal Conadi, attualmente sono percorribili solo pochissimi corridoi umanitari, in particolare i 4 varchi doganali con la Polonia e 2 con l’Ungheria, ma abbiamo il dovere di mettere in moto questa macchina, seppur complessa, per aiutare le tante famiglie che stanno vivendo questo orrore.
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Quindi – continua la fascia tricolore di San Giorgio a Cremano -, tutti coloro che hanno intenzione di ospitare temporaneamente ucraini a casa propria, potranno inviare una mail direttamente a: accoglienza@conadi.it , indicando:
1. Nome, cognome, residenza, numero di telefono
2. Numero di bambini ospitabili (uno, due, o nucleo familiare)
3. Età del bambino ospitabile
4. Presenza di altri minori o anziani o animali in casa
5. Periodo di disponibilità all’accoglienza.
Una volta raccolte tutte le disponibilità, CONADI provvederà – precisa – a contattare l’interessato e a fornire tutte le informazioni necessarie. Per semplificare e velocizzare la procedura vi preghiamo di attenervi a queste indicazioni.
E’ bene sapere però che questo gesto di solidarietà – spiega Zinno – non rappresenta un’ adozione, non si tratta di affido internazionale e non c’è possibilità che i bambini vengano adottati in futuro. L’ospitalità è “temporanea”, cioè legata al periodo dell’emergenza.
Per ogni ulteriore informazione,visitare il sito: www.conadi.it
Teniamo conto del delicatissimo momento che stanno vivendo i bambini, le donne, gli uomini dell’Ucraina. Continuiamo a mostrare – conclude il sindaco – il grande cuore della nostra comunità”.