Il sisma che ha colpito i Campi Flegrei ha colpito anche la Casa di Matteo, struttura situata a Bacoli e nata per accogliere con amore e dedizione donne ucraine fuggite dalla guerra con bambini affetti da gravissime disabilità grazie al progetto Opera5.

A darne notizia è stato Luca Trapanese attraverso la sua pagina social.

Una delle camere della Casa di Matteo a Bacoli, una struttura meravigliosa affacciata sul mare, ccreata grazie al comodato d’uso gratuito concesso dal Pio Monte della Misericordia e al prezioso contributo di numerose fondazioni, è stata danneggiata.

“Ci stavamo preparando – afferma Trapanese – ad accogliere anche bambini con disabilità complesse, seguendo l’esempio della nostra struttura gemella nel cuore di Napoli, al Vomero.



Eravamo pronti ad aprire le porte a quei bambini che nessuno vuole, che non trovano collocazione, che restano fuori dai percorsi di affido e di adozione perché considerati “troppo difficili”.

Purtroppo – prosegue Trapanese facendo trapelare tutto il suo dolore – il bradisismo ha colpito anche la Casa di Matteo, rendendola inagibile in alcune camere e mettendo in pausa, forse per un tempo indefinito, un progetto fondamentale.

Ma noi non ci fermiamo, questa battuta d’arresto – continua – non cancellerà il nostro impegno.

Troveremo una soluzione, perché ogni bambino – conclude -ha  diritto a una casa, a cure e a un futuro degno di essere vissuto”.