Preme sottolineare che in data 19 febbraio 2020, conseguentemente alla sottoscrizione della convenzione per la gestione dello stadio avente iniziale scadenza il 30 giugno 2020, l’allora A.S.D. TURRIS CALCIO ha versato un primo acconto di euro 8.000,04 al Comune di Torre del Greco a titolo di corrispettivo per n. 3 canoni mensili anticipati oltre la cauzione (versamento a fronte del quale si attende ancora l’emissione di fattura da parte dell’Ente nonostante i ripetuti solleciti).
In data 30 dicembre 2020, poi, la trasformata S.S. TURRIS CALCIO S.R.L. – sulla base della suddivisione pro-quota mensile del canone annuo fissato dalla convenzione verso la quale è stata esercitata nei tempi la facoltà di rinnovo per un’ulteriore stagione sportiva – ha effettuato altro bonifico in favore del Comune pari ad euro 6.999,99 euro a titolo di “acconto canoni gestione stadio Liguori” (anche in questo caso si attende emissione di documento fiscale anche al fine di assoggettare la relativa Iva oltre che determinare i conguagli sul canone complessivamente dovuto). Le quietanze dei suddetti versamenti restano a disposizione di chiunque volesse prenderne visione.
A tutto ciò, con riferimento all’audizione citata in premessa, stride il fatto che tuttora si tenda a disconoscere la legittimità della proroga in corso della convenzione-stadio fino al 30 giugno 2021 e si faccia, invece, riferimento al potenziale canone di una nuova convenzione – mai sottoscritta dalle parti – secondo l’iniziale schema approvato dal Consiglio comunale e poi rimandato ad un riesame da parte della stessa IV Commissione consiliare.
Sul punto interviene il legale della S.S. TURRIS CALCIO, avvocato Giacomo Grazioli: “La Turris oggi utilizza legittimamente l’impianto sulla base di una regolare convenzione di concessione avente prorogata scadenza il 30 giugno 2021. Come ho avuto già modo di riferire all’Ente, con riscontri del 10 e dell’11 novembre scorsi, il club ha dovuto mutare la veste per adeguarsi ai regolamenti di ammissione alla Lega Pro, ma il soggetto fiscale è rimasto lo stesso, con continuità dei rapporti giuridici in essere per effetto dell’avvenuta trasformazione in società di capitali ai sensi dell’articolo 2500 octies del Codice civile. Ai suddetti riscontri, trasmessi a fronte di ripetuti solleciti da parte del Comune a sottoscrivere una nuova convenzione, del resto, nessuno ha mai risposto formalmente, tanto più, quindi, disconoscendo la validità della facoltà di proroga legittimamente esercitata dalla Turris in data 12 giugno 2020”.
La S.S. TURRIS CALCIO infine, ha ribadito all’Ente, da ultimo con pec dell’11 gennaio 2021,la necessità di adeguamento dell’impianto a tutte le prescrizioni infrastrutturali – in attuale regime di deroga – di cui all’allegato B del Sistema delle Licenze Nazionali per l’ammissione al campionato di Lega Pro (tra cui adeguamento di tribuna stampa e sala stampa) entro il mese di febbraio 2021, pena nuova inidoneità dello stadio comunale ad ospitare gare ufficiali di calcio professionistico.
Ufficio stampa Turris Calcio