”Sono qui dall’una di notte – racconta un uomo accompagnato dalla moglie uscito dall’auto per fumare una sigaretta – ed ho il numero 62 e quando sono arrivato qui c’era gia’ traffico “.
La struttura allestita da giorni nel parco dell’ex ospedale psichiatrico ‘ Frullone’ garantisce mille test al giorno a chi e’ inserito dal proprio medico curante sulla piattaforma informatica regionale ma anche a chi, comunque residente a Napoli, chiede di essere sottoposto al tampone ritenendo di avere sintomi o di essere stato in contatto con persone infettate.
Alle sei, quando sulla collina della zona ospadaliera e’ ancora buio, le persone segnate sui fogli all’ingresso sono gia’ più di 300 e quando alle 8 ai apre lo sportello per la distribuzione dei numeri, nonostante i continui appelli al megafono da parte delle guardie giurate di mantenere le distanze, ressa ed assembramenti appaiono inevitabili.