Originario di Torre del Greco ma vive attualmente in Germania, Maurizio si è avvicinato al settore dello spettacolo da bambino seguendo le orme di suo fratello Ciro (speaker radiofonico), conducendo all’età di 5 anni un programma per bambini a Radio Camaldoli, emittente sita nel suo paese.
Agli inizi degli anni ’80 approda al teatro, spinto da suo fratello Franco (attore teatrale), entra a far parte di una compagnia e ha modo di esibirsi in una serie di spettacoli. Successivamente, oltre ad occuparsi dell’organizzazione di eventi, ha ampliato la propria formazione dedicandosi alla regia televisiva, ingegnandosi anche come cameraman ed ideando format in qualità di autore. Ha realizzato sei film in veste di produttore, attore e regista, usciti nelle sale cinematografiche della Germania.
Recentemente ha collaborato con i giornalisti Filippo Roma e Alessandro Politi per il programma “Le Iene”, in onda su Italia 1, e con Fabio Trappolini per il format “Agorà”, in onda su di Rai 3. Nel corso della sua carriera, caratterizzata da soddisfacenti esperienze in Italia, in Belgio e in Germania nel settore dello spettacolo e manageriale, Maurizio ha ricevuto un riconoscimento dal presidente Giorgio Napolitano per l’aiuto dedito agli italiani all’estero.
L’imprenditore, residente in Germania, ha recentemente elaborato dei nuovi progetti che vedranno la luce nei prossimi mesi.
“Durante la pausa forzata, dovuta alla diffusione del Coronavirus – ha dichiarato Maurizio Del Greco – ho scritto, con la collaborazione di Gaetano Fabozzo, due libri: “Il cielo grigio della Baumafia”, che tratta delle problematiche mafiose italiane che ci sono in Germania e che terrorizzano tutta la popolazione tedesca, e “Il cacciatore di plichi”, nel quale viene trattata la problematica degli inganni elettorali che si compiono all’estero con la compravendita di voti. In questo tempo, inoltre, ho scritto il soggetto del film “Baumafia” che sto sviluppando con l’attore e regista Fabio Massa. Il film, tratto da una storia vera, racconta la mafia italiana in Germania ed ha lo scopo di valorizzare il cinema italiano in terra tedesca. “Baumafia” sarà girato in Sicilia, Campania, e Germania. Voglio ricordare ed omaggiare – prosegue – il mio grande maestro: Ninì Grassia, colui che mi ha insegnato il cinema, colui che mi ha fatto capire il valore della vita e che ha dato una svolta nella mia vita artistica e con il quale – conclude – ho avuto un contratto di esclusività come responsabile generale in Germania, Belgio e Olanda”.
Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 28 novembre 2020