Reati comuni
Nell’era della tecnologia avanzata le truffe informatiche rientrano tra i reati più comuni. Ѐ di questi giorni la notizia che le Forze dell’ordine operanti a Torre del Greco hanno raccolto dall’inizio del 2011 oltre cento denunce relative alla clonazione di profili-utente, indirizzi mail, password d’accesso.
Il giro riguarda casi sospetti venuti a galla nella sola Torre del Greco: dalla semplice lettura di una e-mail privata alla consultazione del conto corrente online il rischio è quello di vedersi sottratti i propri dati personali e, spesso, anche il proprio denaro. Per mezzo di malware (codici maligni) gli hacker ricreano falsi profili e violano account spacciandosi per ’contatti-amici’, e ottenendo dal malcapitato di turno informazioni preziose, quali ad esempio il numero di cellulare, a dire del falso contatto, andato perso. Pochi click e il credito telefonico è prosciugato. Può anche succedere che si arrivi a sabotare caselle di posta elettronica con l’intento di accedere ai conti bancari.
L’Open Source ci ha scaraventati nel Web 2.0, dove chiunque grazie ai programmi di file-sharing e ai social network può diffondere online informazioni, testi, immagini, video, ma tale libertà risulta illusoria o perlomeno apparente se messa a confronto con i ‘pericoli’ della Rete.
Simone Ascione
Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 15 giugno 2011