Ariete e Toro: chi vincerà questa campagna elettorale?
(a) per gli abbonati o in edicola – Torre del Greco – L’astrologia è viaggio alla scoperta del nostro io. Quello che segue, cari lettori, è un breve sguardo al comportamento politico associato a due segni dello Zodiaco.
Iniziamo dall’Ariete. L’Ariete, dominato da Marte, si relaziona con la sfera politica con irruenza. E’ attacco, passione allo stato puro, dinamismo, voglia di cambiare il mondo, di creare un nuovo assetto sulle ceneri di quanto ha distrutto. La sua idea di politica è poco pragmatica. E’mosso da grandi ideali, grandi passioni, progetti molto ambiziosi. Ma spesso il riscontro con la realtà dei fatti spegne i fuoco dell’entusiasmo iniziale e l’Ariete perde interesse e si prepara ad appassionarsi ad altro.
Il secondo segno è il Toro. Il primo dei segni di terra rappresenta la pacata distanza dall’irruenza arietina. Solido e generoso, la sua vitalità non assume mai i tratti aggressivi dell’Ariete; il Toro non ama disperdere le sue energie in progetti “impossibili”. Al segno del Toro appartengono grandi pensatori (Karl Marx), ma qui il pensiero non è fine a se stesso, ma al servizio del concreto. L’ideale politico, l’utopia sociale è resa valida dalla sua attuabilità nel concreto. I progetti taurini si misurano nell’hic et nunc, in un percorso progressivo e costante che denota uno dei tratti caratteristici del segno, la coerenza ai limiti della testardaggine . Il pensiero politico del Toro ruota intorno alle tematiche del sociale, i suoi interessi sono l’economia, il denaro, il lavoro. È il segno del materialismo e del pragmatismo.
Appuntamento alla prossima settimana con altri segni.
Carmela Langella
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea de La Torre 1905 in edicola il 13 maggio 2009