Il discepolo di Gesù ha convertito 300 persone ed in suo onore è stata innalzata la chiesa di San Pietro a Calastro
E’ una città che ha molto da offrire, un punto di riferimento in svariati settori, sono presenti tante opere d’arte, siti archeologi e chiese di un certo rilievo, una città che abbraccia la cultura è l’arte da secoli. Tutto questo è Torre del Greco. Titoli riconosciuti ma non valorizzati, a causa di una classe “politica” e di dirigenti e funzionari comunali incapaci di mettere in risalto tali ricchezze. Oltre alle tanto decantate maestranze locali nel settore dell’artigianato che spazia dai coralli e cammei al settore culinario, siamo circondati da u no splendido patrimonio artistico: Villa Sora, Villa Macrina, Villa delle Ginestre, il Vesuvio, il nostro lungomare ed
Una tappa, quella torrese, effettuata durante il suo viaggio verso Roma. La notizia è sicuramente degna di nota: con certezza possiamo asserire che se l’apostolo, dopo il lunghissimo viaggio, fosse sbarcato in un’altra città , la chiesa innalzata in suo onore sarebbe diventata uno dei monumenti più importanti d’Italia. I torresi dovrebbero essere più orgogliosi delle proprie origini, ma l’individualismo di molti ha fatto sì che si trascurasse la cultura e si alimentasse il n on rispetto per la nostra città a vantaggio, invece, degli interessi economici di pochi.
Antonio Civitillo
Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 13 novembre 2013