«L’idea è nata da due semplici considerazioni – afferma Antonio Ceruti, proprietario del locale -. In primo luogo la necessità di un ritorno alla tradizione del panino italiano, quello che a Napoli viene chiamato “marenna”, un pane “cafone” robusto e croccante, in netta opposizione con i prodotti americani; e poi è sopraggiunta la volontà di creare qualcosa di nuovo, che coniugasse forma estetica e tradizione. Allora, confrontandomi con il mio panettiere di fiducia, Antonio Di Maio, proprietario dei panifici “Professione Panettieri” , è venuta fuori l’idea di fare un pane più idratato». Un pane “brutto, ma buono”, che si sposa con farciture di ogni genere, ma che trova il complemento ideale nel classico ripieno con salsicce e friarielli.
Questo pane è stato presentato venerdì 3 marzo, occasione in cui è stato sottoposto per la prima volta alla clientela anche il nuovo menu, sempre all’insegna della filosofia The Kilt: attenzione alla qualità e ricerca delle migliori materie prime.
MC. Izzo