Interviene il Comitato Pro-Maresca. Domani riunione dei dipendenti sulle sorti del nosocomio
Non c’è pace per il nosocomio di via Montedoro, a scatenare il caos nella struttura ospedaliera sono stati stamattina un guasto tecnico e la cattiva organizzazione del personale. Doveva essere una mattinata di preghiera per la processione organizzata per onorare le reliquie di papa Wojtyla ma al contempo è diventata una processione, giocando con l’immaginazione, dietro al feretro dell’ospedale Maresca, che da due anni subisce privazioni e depotenziamenti.
A farla da padrone la cattiva organizzazione del personale, spesso poco informato e costretto a lavorare in condizioni sconvenienti, da oggi infatti è prevista l’integrazione della figura del chirurgo anche di notte fino alla fine del mese di ottobre (tranne che nei giorni 18, 24, 26, 27,28). Tuttavia il responsabile del servizio 118 e il personale dell’ambulanza non ne erano stati informati, a far presente della mancata comunicazione è intervenuto il comitato Pro Maresca, poiché se non venisse comunicata al personale del Pronto Soccorso la presenza del chirurgo anche di notte, le ambulanze verrebbero automaticamente dirottate al P.O. di Boscotrecase. Sulla questione si è scatenata la bagarre di questa mattina tra gli esponenti del comitato e il Dottor Romeo, gli attivisti hanno fatto presente della mancata comunicazione, e Romeo è parso “cadere dalle nuvole”, provvedendo solo in seguito ad allertare il servizio 118. Ad aggravare la situazione è intervenuta la notizia di un guasto al gruppo elettrogeno che risulta “in fermo totale” quindi per alcuni giorni alcune apparecchiature saranno off-limits e il reparto di chirurgia e la sala operatoria non potranno essere utilizzati. Per domani mattina alle ore 12 è prevista infatti una riunione dei dipendenti del Maresca per discutere sulle sorti dell’ospedale e in particolare dei suoi lavoratori, sarà presente probabilmente anche il primo cittadino Gennaro Malinconico.
Carolina Esposito
Nino Aromino