La mascherina DADINI è il bianco delle case, il blu del mare, il giallo dei limoni, le mani antiche degli artigiani intenti a dipingere le ceramiche nelle botteghe. Mascherine che diventano un’icona di speranza e, allo stesso tempo, una forma di resistenza culturale, di una terra che vuole reagire ripartendo dai suoi talenti, dall’arte, dall’innovazione, di promozione del Made in Italy, partendo da un brand campano nato in Campania.
“Tutto è nato per caso, in questa fase di distanziamento sociale provocata dal coronavirus, costretti a ricorrere a dispositivi di protezione. Indossare una mascherina bianca mi procurava grande tristezza e allora ho pensato perchè non indossarla nei miei colori, quelli che contraddistinguono il progetto DADINI, con le sue maioliche e le sue tinte luminose e brillanti – sottolinea Alessandra Sessa – Così per gioco ho realizzato le prime mascherine esclusivamente per me stessa, con le maioliche che raccontano la mia terra, ispirandomi a Capri, Sorrento, Amalfi, Positano, riprendono i motivi e i decori di mattonelle tipiche del nostro patrimonio artistico e culturale, apprezzato in tutto il mondo. Quando le indossavo mi sono resa conto che piacevano. Sono arrivate le prime richieste spontanee da parte di amici e appassionati Dadini. Camminando per strada, mi sono resa conto che, anche chi non conoscevo, mi guardava e sorrideva. Così mi sono chiesta perché non portare allegria, anche in questa situazione così difficile per tutti, ed essere di supporto per tante persone. Il concetto di Dadini Mask parte proprio da un desiderio: portare allegria e felicità agli altri, attraverso i colori stretti in un legame identitario inscindibile con la nostra Terra”.
Partita la vendita online dal primo maggio, ad oggi DADINI MASK è arrivata in tante case di italiani, ma anche europee, americane, con una richiesta proveniente anche dall’IIndia. DADINI è valorizzazione delle tradizioni e del prodotto artigianale fatto a mano, per cui anche le mascherine sono cucite esclusivamente a mano, disponibili in 5 versioni, realizzate in doppio strato in TNT e 100% cotone, lavabili e riutilizzabili, impermeabile in superficie, ad uso non medico.
DADINI DIVENTA SIMBOLO DI RINASCITA, di non arrendersi, di non lasciarsi sconfiggere dallo scoraggiamento derivante da una delle crisi più profonde dal dopoguerra ad oggi, che ha scardinato e modificato i nostri stili di vita, con l’obiettivo di far ripartire l’economia all’insegna del Made In Italy, dell’acquistare in Italia per stimolare i mercati.
Allo stesso tempo, è valorizzazione delle tradizioni, in un gioiello unico, pensato con amore: l’amore per la propria terra e le proprie origini.
È un viaggio attraverso l’Amalfi Coast, che ripercorre gli scorci più belli, le architetture, le vecchie torri, le ceramiche, il mare che fa da cornice, declinandosi nei colori delle maioliche e nelle tipicità di ogni paesino della costiera, tra Amalfi, Ravello, Positano, Conca dei Marini, Cetara, Praiano, Atrani e Vietri sul Mare (CLICCA QUI PER IL VIDEO https://youtu.be/GTBMRbnXZrw), ad ognuno dei quali è dedicato un Dadini.
DADINI STRAVOLGE E CAPOVOLGE LE STRATEGIE DI MERCATO in un processo inverso, dallo shop online alle gioiellerie. “Siamo sul mercato da dicembre 2016 con il portale Dadini.com, dopo tre mesi siamo stati contattati da Amazon e siamo arrivati in tutto il mondo. Prima solo con i bracciali, oggi anche collane. Dopo un anno e mezzo siamo arrivate nelle gioiellerie. In coincidenza con la riapertura delle attività commerciali il prossimo 18 maggio, finalmente partirà la collezione DADINI ALPHABET in cui ogni Dadini diventerà una lettera dell’alfabeto corrispondente ad una maiolica differente – insiste Alessandra Sessa – Sono molto emozionata, perché è un lavoro in cantiere da tanto e che con il blocco Covid abbiamo lasciato in stand-by, ma adesso non vediamo l’ora di proporre ai nostri appassionati”.