Ercolano – Ricostruire virtualmente le collezioni di reperti provenienti da Ercolano all’interno di un comune spazio digitale entro cui conservare, gestire e promuovere la conoscenza del sito archeologico: una banca dati open della conoscenza del patrimonio Ercolanese, sia a livello scientifico che per un pubblico di non addetti ai lavori. È questo l’obiettivo della procedura di gara del valore di oltre 3,6 milioni di euro, pubblicata da Invitalia per conto del Ministero della Cultura – Parco Archeologico di Ercolano.

Nello specifico, l’appalto prevede l’affidamento:

del servizio di catalogazione di reperti archeologici, antropologici e numismatici, compreso la redazione delle relative schede di restauro;
del servizio di digitalizzazione dei reperti. Il materiale digitale, come i dipinti murali o le pavimentazioni presenti nel sito archeologico, sarà poi parte integrante dei contenuti fruibili all’interno delle diverse piattaforme;
dei servizi di fruizione come la creazione di una rete mesh di beacon BLE, lo sviluppo di una APP per la fruizione on-site, la realizzazione di un portale web per la fruizione off-site dei contenuti, la creazione di una web-gallery dei modelli 3D, la realizzazione di un virtual tour interattivo all’interno del sito archeologico, la realizzazione di un videogioco 2,5D con finalità ludico-didattiche, ricostruzioni virtuali 3D di contesti archeologici, l’elaborazione di contenuti ludico/didattici per comunicazione, traduzioni multilingua;
i servizi software per la progettazione e lo sviluppo dell’intero Sistema informativo di gestione del Museo Digitale di Ercolano;
le forniture informatiche e quelle per la catalogazione e il monitoraggio allo scopo di rendere operative e funzionali tutte le attività previste all’interno dei servizi richiesti.
Per presentare le offerte c’è tempo fino al 30 novembre 2021. Tutti i dettagli sono disponibili su: https://ingate.invitalia.it/ previa registrazione al portale