Domenico Letterese, Giuseppe Scarpa, Pasquale Impacciarelli, Carmine Pomposelli, Maria Rosaria Vituperio: questi i nomi dei cinque giovanissimi diplomati dell’ITN “Cristoforo Colombo”, gloriosa istituzione scolastica cittadina, che, lo scorso 9 novembre, sono stati premiati dal Collegio Nazionale Capitani di Lungo Corso e Macchinisti ( comparto di Napoli). A insignirli di tale riconoscimento i comandanti Cafiero e D’Agostino, Presidente e Vicepresidente del suddetto Collegio, motivando la scelta con l’impegno profuso dai ragazzi negli studi, neodiplomati col massimo dei voti. Il 2013 è il primo anno, infatti, che viene istituito il premio ” S. Francesco di Paola”, e l’Istituto Nautico “Colombo” è stata la prima scuola prescelta, suscitando un giusto e meritato orgoglio sia nell’attenta dirigente scolastica, dott.ssa Lucia Cimmino, sia tra gli allievi della scuola e sia anche nei torresi stessi. A testimoniare il senso di appartenenza dell’Istituto al nostro territorio, la presenza nell’Aula Magna scolastica del Primo Cittadino Gennaro Malinconico, che ha speso parole di congratulazione nei confronti dei brillanti allievi, sottolineando come il comparto marittimo abbia
sempre fatto da traino per la nostra città, attualmente vessata da una forte crisi. Il sindaco, con l’abilità oratoria che lo contraddistingue, ha espresso il suo rammarico per essere economicamente vincolato dal ” patto di stabilità”, ma di rendersi perfettamente conto delle tante esigenze cittadine ( dalla rinascita dell’Ospedale Maresca, alla viabilità con eventuale vie di fuga in caso di evacuazione, dal problema occupazionale al recupero di simboli storico-culturali, quali la parrocchia di Porto Salvo, fino alle problematiche dell’edilizia scolastica). La dirigente Cimmino ha colto, quindi, l’occasione per ribadire pubblicamente la necessità di una sede più adeguata per gli allievi dell’ITN, visto che le richieste di iscrizione sono tantissime, ma gli spazi attualmente a disposizione sono del tutto insufficienti. Anche le presenze del comandante della Capitaneria di Porto Antonio Cacciatori e del capitano di vascello Giuseppe Minotauro hanno evidenziato quanta attenzione ci sia verso il vivaio di ufficiali e capitani torresi, da sempre spina dorsale del comparto marittimo nazionale. Nel grigiore di una crisi globale e, purtroppo, anche cittadina, finalmente cinque giovanissimi futuri capitani rappresentano un raggio di sole, una boccata di ossigeno che riaccende la speranza di farcela.
Marika Galloro
Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 13 novembre 2013