La CNN sta realizzando un servizio su Bacoli con lo scopo e l’obiettivo di raccontare al mondo la nuova scoperta che emersa a Miseno.

È da questo luogo della Campania che Plinio il Vecchio vide l’eruzione del Vesuvio: era il 79 d.C., quando il comandante della Classis Praetoria Misenensis decise di partire dal porto militare verso Stabiae.

Da qui, dove ormeggiava la più imponente flotta imperiale del Mar Tirreno ed è per questo che la scoperta della Villa Romana ha così tanta importanza tale da smuovere la RAI, il Corriere della Sera, la Repubblica.



E finanche la CNN.

“Il mondo della cultura internazionale – dichiara il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione – ha gli occhi puntati su Bacoli ed è un grande orgoglio perché ciò non accade per caso ma è frutto di una volontà chiarissima: quella di restituire alla comunità i suoi tesori.

Basterebbe pensare – aggiunge il primo cittadino – che qui dove stiamo portando alla luce questo tesoro, si era permessa la realizzazione di un ecomostro.

Si era concesso – spiega – di violentare il mare, la spiaggia, i beni di tutti con un maxi-lido illegale, con colate di cemento, ovunque.

Uno scempio durato 50 anni: prima, permettendo nel silenzio che si costruisse ogni tipo di opera abusiva come pontili, resort, bungalow e case, che tombavano un pezzo importante della nostra storia millenaria.

E poi venti lunghi anni di abbandono, discariche, sterpaglie, rifiuti.

Non potevamo accettarlo, per questo abbiamo voltato pagina e, dai lavori in corso per realizzare un parco pubblico sul mare, è stata rinvenuta questa meraviglia.

La Villa Romana, datata I sec d.C., forse appartenuta – chiarisce il sindaco bacolese – proprio a Plinio il Vecchio.

Il Comandante a cui abbiamo dedicato una scuola e la biblioteca comunale di Villa Cerillo, a cui stiamo dedicando mostre ed eventi, con il Patrocinio del Parlamento Europeo, per celebrare i 2000 anni dalla sua nascita.

Ringrazio – aggiunge Della Ragione – tanto la Soprintendenza dell’Area Metropolitana di Napoli, ed il soprintendente Mariano Nuzzo.

Ringrazio il Ministero della Cultura: c’è la volontà comune di continuare gli scavi.

E cosi, oltre il parco pubblico – dichiara ancora -, avremo un altro sito archeologico.

Grande attrattore turistico, perché la bellezza chiama altra bellezza.

Abbiamo investito più di 400.000 € di fondi comunali e ne siamo fieri.

Presto – conclude la fascia tricolore -, crescerà il prato ed inaugureremo questo angolo di paradiso”.