Una collisione tra un cargo ed un peschereccio ha provocato un grave bilancio per la nostra città
L’11 agosto, poco dopo le 7.30, il “Jolly Grigio”, un portacontainer diretto a Marsiglia, ed il peschereccio di Portici “Giovanni Padre” sono entrati in rotta di collisisone a circa 5 miglia da Ischia. Pesante l’accusa per il cargo : naufragio colposo e omicidio colposo plurimo, avendo speronato il peschereccio. Secondo una prima ricostruzione, sembrerebbe che al momento dell’incidente nessuno fosse ai comandi del portacontainer, ragion per cui due marittimi del Jolly Grigio sono stati arrestati e tradotti dagli uomini della Guardia Costiera alla Casa Circondariale di Poggioreale.
Dalle prime ricostruzioni è emerso che, a seguito dell’impatto, il peschereccio è affondato velocemente mentre la nave ha proseguito sulla sua rotta per Marsiglia avendo lasciato il porto di Napoli da circa un’ora. Il capobarca del motopesca, Vincenzo Birra, che al momento del sinistro si trovava ai comandi, é stato recuperato dalla Motovedetta Sar 807 di Circomare Ischia ed attualmente è ricoverato presso l’Ospedale Rizzoli di Ischia. Quest’ultimo ha comunicato ai soccorritori che a bordo del “Giovanni Padre” c’erano altri due marittimi, per cui sono scattate immediatamente le operazioni di soccorso da parte di Motovedette, di un velivolo della Guardia Costiera e di un elicottero della Guardia di Finanza. Il peschereccio di 21 metri iscritto nel compartimento marittimo di Portici (è sotto la giurisdizione della Capitaneria di Porto di Torre del Greco) si trovava al largo di Ischia per pescare con a bordo i tre pescatori vesuviani, i due dispersi Vincenzo e Alfonso Guida, padre e figlio di 43 e 21 anni, entrambe torresi, ed il 32enne capobarca. Ancora una volta Torre del Greco è stata colpita al cuore per una tragedia del mare : grande il dolore e lo sgomento dei familiari, in attesa del lavoro di ricerca dei dispersi e delle indagini che chiariscano la dinamica del grave incidente.
Mariacolomba Galloro