Intervista all’uomo che ha sventato la tragedia nel crollo di ieri. La tragedia sfiorata ieri pomeriggio a Torre del Greco ha un protagonista: Luigi Gargiulo, eroico falegname che ha dato l’allarme in tempo utile ai condomini dello stabile crollato in Via Libertà Italiana.
Abbiamo incontrato il sig. Gargiulo nei pressi del luogo teatro dell’incidente, dove, silenzioso e provato, osservava i vigili del fuoco che monitorano attualmente la situazione. Tra un via vai d giornalisti, forze dell’ordine e curiosi, le persone sgomberate alla spicciolata vengono autorizzate a raccogliere qualche indumento o qualche oggetto rimasto in ciò che resta delle loro dimore di residenza.
Sig.Gargiulo è vero che grazie a lei ieri pomeriggio si è potuto evitare il peggio?
“Si, effettivamente già nel primo pomeriggio avevo avvertito degli strani cigolii ed ho subito pensato di telefonare all’ingegnere che, proprio a partire dal prossimo lunedì, avrebbe dovuto dirigere i lavori di manutenzione di cui lo stabile aveva un gran bisogno”
E l’ingegnere è venuto sul posto ?
“ Si, è arrivato e ha dato un’occhiata, ma dopo un po’ è andato via. A distanza di poco tempo si è verificato un episodio che forse ha contribuito a sventare la tragedia: una pattuglia dei carabinieri si è trovata a passare in zona per alcuni controlli, ma notando me ed altre persone evidentemente agitate in prossimità dell’edificio in Via Libertà, si è diretta verso di noi. In quel frangente io sentivo gli scricchiolii intensificarsi ed ho urlato a tutti, carabinieri compresi, di allontanarsi dalla zona e di fare uscire le persone dallo stabile. Si è fatto appena in tempo a fare uscire anche una giovane donna, una ragazzina ed un cagnolino, pochi istanti prima del cedimento.”
Ma il crollo è avvenuto proprio sulla strada ferrata…
Infatti, anche questo un altro miracolo : fortuna ha voluto che in quell’istante non passasse nessun treno. Allora ho subito detto ai carabinieri di avvisare le Ferrovie dello Stato per sospendere immediatamente il transito. I militari, inoltre, hanno anche provveduto ad allertare le altre forze dell’ordine, arrivate numerose dopo poco insieme alle ambulanze”.
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Ed ora che succederà?
“Io ho perso i locali dove svolgevo da tanti anni la mia attività.-ci dice il sig. Gargiulo non riuscendo a trattenere le lacrime-Sono un artigiano e restauro mobili anche di un certo valore da tanti anni; ora è andato tutto distrutto. Gli altri condomini sgomberati sono stati fatti alloggiare presso l’ex ONPI ( la casa di riposo per anziani) e non si sa per quanto tempo vi rimarranno. Ma la cosa assurda è che poco fa ci siamo riuniti con l’amministratore dello stabile e ci è stato detto che dovremmo pagare una certa somma per i danni provocati e per rimuovere le macerie! Si è parlato di 50.000 euro… Ma si rende conto? Oltre il danno anche la beffa.”
La vicenda sta assumendo una connotazione paradossale. Rimane il fatto che se oggi Torre del Greco non è costretta a piangere dei morti, cercando colpe , inadempienze e responsabilità, lo deve soprattutto al sig. Gargiulo. Adesso si deve far chiarezza su come mai tanti cittadini torresi vivano ancora in edifici fatiscenti ed insicuri.
Mariacolomba Galloro