I tre, infatti, hanno dipinto la seduta per lasciare un segno tangibile dell’indignazione verso tutti i soprusi perpetrati nei confronti delle donne.
Non a caso, proprio in settimana, nella stazione della Circumvesuviana della città che ha dato i natali a Massimo Troisi si è verificato un grave fatto di cronaca che ha visto una 24enne di Portici aggredita e violentata da un branco di tre giovani della zona.
“Dobbiamo agire unendo le forze e l’impegno civile – hanno dichiarato nell’occasione i tre rappresentanti -. Solo così potremo far leva sui valori della pace e dell’altruismo. Lasciamo un simbolo permanente, proprio lì dove è avvenuto il tragico episodio, una panchina rossa dipinta personalmente. Un’installazione permanente – concludono – come monito per la difesa dei diritti delle donne”.