“Qualche giorno fa – ha fatto sapere il sindaco Giogio Zinno – abbiamo messo a dimora oltre 500 rose nelle aiuole di Villa Vannucchi, in particolare nel viale centrale visibile entrando da Corso Roma, su una superficie di circa mille metri quadrati, restituendo così alle aree verdi la loro naturale vocazione.
D’accordo con l’assessore ai parchi e giardini Eva Lambiase e al Dirigente e Agronomo dell’Ente, Dott. Raffaele Peluso, sono state piantate – precisa – diverse tipologie di rose, di vari colori, oltre al nuovo manto erboso che sarà seminato entro aprile che donerà a questa parte del parco una nuova e più attraente immagine di bellezza. Attraverso questo intervento è stato così ricostruito il roseto, restituendo a questa parte del parco il suo impianto originale dal punto di vista florovivaistico.
Le rose piantate – prosegue Zinno – sono cosiddette “rifiorenti”, ovvero fioriscono diverse volte durante l’anno, in modo da avere aiuole costantemente ricche di fiori. La prima fioritura è prevista in primavera; al momento comunque è visibile il lavoro che è ancora in corso d’opera. Villa Vannucchi è uno dei due grandi polmoni verdi della città , un luogo meraviglioso dal punto di vista storico-artistico e molto vissuto da grandi e piccoli. In quanto tale, dobbiamo preservarlo, proteggerlo e favorire la presenza di fiori, piante e alberi, per godere dei benefici che essi apportano alla qualità della vita di tutti noi.
A tal proposito – dichiara ancora -, pochi mesi fa abbiamo piantato nel parco anche altri 40 lecci per incrementare il patrimonio arboreo e abbiamo provveduto alla pulizia dei pini monumentali lungo i viali che confinano con via Cavalli di Bronzo.
Insieme al parco di Villa Bruno, restaurato da meno di un anno, la nostra città può vantare due grandi aree verdi di straordinaria bellezza a disposizione della comunità , annesse alle due ville settecentesche dall’enorme valore artistico. Sentiamoci fieri – conclude il primo cittadino di San Giorgio a Cremano – del nostro patrimonio, proteggiamolo e valorizziamolo sempre più”.