MALCOSTUME
A denunciare questa ulteriore agevolazione ai parlamentari è il leader di IdV Antonio Di Pietro. In un periodo di crisi la buvette decide di scontare il pranzo e i prodotti del bar di un 20%. Elenchiamo i prezzi: ora il caffè costa 42 centesimi, la spremuta 92, un panino con prosciutto 1 euro e 17, un tramezzino 96 centesimi, un cappuccino 58, il tè 84, la birra 1,60, un pasticcino 46 centesimi. Il ribasso ha interessato anche i prezzi del ristorante: un primo piatto è passato da 1,80 a 1,50 euro.
Di Pietro denuncia questo malcostume, come in passato ha sollevato la questione dei pianisti, quando alcuni parlamentari votano per quelli assenti. Un voto che ci costa 250 euro al giorno.
Troppe sono le agevolazioni, troppo alti sono gli stipendi, scarso l’impegno dei parlamentari. Questi prezzi applicati ai parlamentari che guadagnano somme grosse per mal governaci, sono davvero una vergogna e uno schiaffo alla miseria per chi soffre e tira a campare.
Pudore, è una parola che forse non esiste più tra i parlamentare italiani, è bene che si prendano provvedimenti contro questi cattivi esempi, e che la denuncia di Antonio DI Pietro non rimanga tale. E’ bene che il popolo italiano venga rappresentato degnamente in parlamento, è bene che il cittadino italiano scelga con la preferenze il proprio deputato.
Senza se e senza ma.
Antonio Civitillo
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