1) Considerare il cibo merce di scambio: “Se fai i compiti ti compro il gelato”. Il cibo viene spesso utilizzato come premio per un compito svolto correttamente, trascurando le conseguenze di questo gesto se protratto a lungo.
2) Eccessiva sedentarietà: i bambini della nuova generazione sono più pigri e tendono, purtroppo, a fare meno attività fisica. Praticare uno sport con costanza permette non solo di alzare il metabolismo basale del bambino ma di avere un certo rigore anche a tavola.
3) Dare al bambino merende troppo caloriche: si sa, un pacchetto di patatine è gradito di più di una mela ma è qui che entrano in gioco la famiglia e la scuola. Educare alla sana alimentazione è fondamentale: cibi ipercalorici già confezionati possono essere sostituiti con frutta fresca e yogurt da bere (che possono risultare più pratici) ma anche con dei panini integrali piccoli farciti con un pezzettino di parmigiano o del prosciutto cotto.
4) Permettere al bambino di mangiare davanti alla tv o al cellulare: anche se mettere su il cartone animato preferito del bambino può essere l’unico modo per farlo mangiare, è di certo un’abitudine scorretta che altera la capacità di controllare la quantità di ciò che si mangia. Facciamo attenzione.
Dottoressa Elisabetta Casciello Biologa Nutrizionista
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