Sbarcherà ad Ercolano venerdì la Commissione speciale Terra dei fuochi e Bonifiche della Regione Campania per un sopralluogo nelle cave della zona alta utilizzate in passato come discarica. La commissione esaminerà anche cava Fiengo, dove come ha detto il pentito Ciro Gaudino per anni la camorra ha sversato illegalmente. Un annuncio importante fatto dal primo cittadino Ciro Bonajuto. “Ci batteremo – scrive il sindaco- affinché venga pienamente restituita alla natura quell’area in cui nei decenni scorsi si sono consumati scempi atroci.” La cava nella zona alta della città degli scavi è finita sotto sequestro lo scorso anno a porre i sigilli nella cava della “monnezza” furono i Carabinieri del NOE di Napoli, congiuntamente ai militari dell’arma della Tenenza locale e alla Polizia Locale di Ercolano, dando esecuzione al decreto di sequestro preventivo emesso dal GIP di Napoli su richiesta di questa Procura della Repubblica. La cava abbandona, è un pezzo di terra di oltre 15 ettari dimenticato da tutti, proprio nel cuore del parco Nazionale del Vesuvio e lì che le parole di un collaboratore di giustizia locale, hanno condotto gli uomini del Noe, dove è stata scoperta un enorme discarica, sepolta da anni di indifferenza e silenzio.