La nuova arteria che collega via De Gasperi a via Lava Troia, dove ci si può immettere su via Crescenzo Mazza fino a viale Europa, corre parallela a via Litoranea e proprio per decongestionare il traffico di quest’ultima è stata pensata, ma a quanto pare, e secondo numerose segnalazioni arrivate in redazione, ha con sé molte criticità.
Tra i più attivi a denunciare nei mesi scorsi la situazione della nuova strada parallela è stato Francesco Lavela, dell’Associazione Litoranea. Nella sua pagina ci sono numerose foto e video che denunciano lo stato in cui versa la strada in questione.
Strada e sottopassi al buio sono un pericolo per pedoni ed automobilisti, senza contare, poi, gli allagamenti che trasformano la strada in questione in un fiume in piena: questo lo j’accuse fatto a più riprese dal presidente dell’Associazione Litoranea. Ma non solo. Infatti, ha anche denunciato, insieme ad altri residenti, le condizioni degli ascensori che servirebbero a trasportare persone disabili dall’altro capo della linea ferroviaria ( che corre parallelamente a tutta la Litoranea ), nonché l’assenza di videocamere di sorveglianza che servirebbero come deterrente ad azioni criminose e di deposito incontrollato di rifiuti.
Sull’argomento abbiamo interpellato Luigi Mele, che dell’ultima amministrazione è stato assessore con delega proprio ai Lavori pubblici, per chiedere chiarimenti sulle questioni sollevate dai residenti della zona interessata.
“Per la maggior parte delle problematiche rilevate, la responsabilità è da ricercare nella società RFI – chiosa Mele – e per questo c’è già in atto un contenzioso con la stessa per la mancata attivazione degli ascensori dei passaggi a livello: ascensori mai consegnati al Comune e, al momento, inutilizzabili e completamente vandalizzati”. “Infatti – continua – ad agosto, in qualità di assessore ai Lavori pubblici ho sollecitato RFI, tramite il dirigente dell’ufficio competente, per fare in modo che tali opere – come anche l’illuminazione – siano al più presto completate, per evitare continui disagi ai cittadini”.
“Faccio un invito anche al Commissario Prefettizio a fare pressione presso RFI – conclude l’ex assessore Mele -, visto il ruolo, sarà senz’altro preso con una considerazione maggiore”.