I lavori sono finanziati, nell’ambito del Piano Sviluppo e Coesione della Città Metropolitana di Napoli, per un importo complessivo di circa 1.600.000 euro.
“Come previsto dall’accordo inter-istituzionale, parte la sistemazione della Galleria Umberto I -spiega il sindaco Manfredi- e abbiamo fatto in modo di ridurre al minimo l’impatto sul suo utilizzo.
L’intervento e le stesse modalità operative sono un segno di attenzione da parte dell’Amministrazione, attenta al decoro nonché a salvaguardare la funzione che la Galleria svolge.
La prossima apertura di nuove attività imprenditoriali contribuirà a renderla sempre più viva e fruibile da parte dei cittadini e dei visitatori, in linea con l’impegno del Comune”.
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L’intervento di restauro della pavimentazione in marmo interesserà una superficie di 4.700 mq e prevede pulitura, consolidamento dei materiali lapidei, rimozione dei detriti e protezione finale per garantire la tenuta nel tempo del pavimento sottoposto a calpestio, così da rallentare il degrado dei mosaici.
Il recupero dei 152 lucernari calpestabili in ferro e vetro collocati nella pavimentazione, prevede la rimozione dei vetri esistenti e il ripristino del sottograta, la pulitura chimica delle grate in ferro e dei supporti soggetti a corrosione e depositi, la posa di angolari in ferro e vetri calpestabili, il restauro dei mosaici perimetrali messi a coronamento dei cristalli dei lucernari.
L’avvio dei lavori, la cantierizzazione e le procedure di sicurezza saranno pianificate e valutate anche con il coinvolgimento dei commercianti attraverso il Tavolo Tecnico Interistituzionale insediato allo scopo di promuovere azioni sinergiche tra i diversi soggetti coinvolti (Prefettura, Ufficio Territoriale del Governo di Napoli, Università Federico II, SABAP per il Comune di Napoli, Intesa San Paolo Spa, Camera di Commercio di Napoli, Aicast Imprese Italia, Sidief Spa, Confcommercio, Confesercenti, Unione Industriali e i Condomini che insistono in galleria).
L’intervento avrà inizio entro la fine dell’anno e si protrarrà per circa dodici mesi; per l’esecuzione delle opere si farà ricorso ad una suddivisione in diversi sotto-cantieri che consentiranno di ridurre le interferenze (garantendo l’apertura di tutti i bracci nel periodo dei lavori) e di preservare l’accessibilità e l’utilizzo di tutte le attività commerciali presenti.