“I provvedimenti adottati dal Presidente De Luca unitamente ai DPCM del presidente Conte colpiscono, ancora una volta, il settore della ristorazione.
Bar, pub, ristoranti e locali in genere sembrano essere dichiarati gli “untori” di un virus che, invece, dilaga soprattutto all’interno dei contesti familiari o laddove non vi sia uno scrupoloso rispetto delle norme sul distanziamento sociale, sull’igiene e sull’uso dei dpi, cosa che, invece, avviene in maniera scrupolosa all’interno dei locali deputati al ristoro.
Siamo in presenza di un “delirio normativo”, una produzione continua di norme che hanno nel mirino un comparto già sofferente”.
È quanto dichiara in una nota Marco Nonno, consigliere regionale della Campania di Fratelli d’Italia.
“Raccolgo il grido d’aiuto dei tanti ristoratori che in Campania sono sull’orlo del fallimento e dei giovani che hanno investito in attività legate alla movida.
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È necessario trovare il giusto compromesso tra la tutela della salute e la continuità lavorativa, poiché sono a rischio migliaia di posti di lavoro.
Bisogna sempre tener presente che queste attività sono vere imprese con dipendenti e lavoro svolto con progettualità e programmazione, che mal si conciliano con testi normativi ai quali bisogna adeguarsi in poche ore. Le chiusure anticipate – conclude Nonno – sono provvedimenti insensati, in quanto il virus circola sempre, in ogni istante della giornata”.