Sono stati riempiti oltre 60 sacchi di rifiuti di ogni genere, dal vetro alla plastica, dalle infinite cicche di sigarette e quanto di più impensabile era nascosto tra gli scogli. A prender parte all’iniziativa, anche il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, il quale, venuto a conoscenza della nobile attività proposta dall’A.E.C., si è reso partecipe in prima persona con i suoi collaborati, ritenendosi fiero del risultato. Presente anche la Opportunity con i suoi volontari, associazione Onlus più giovane d’Italia, impegnata da ormai dieci anni nella lotta alla camorra.
Tra gli scopi dell’Associazione Eco Culturale, la sensibilizzazione all’eco – sostenibilità, con il sogno di un domani libero da plastica e di tutto quanto non riciclabile. Ai tanti passanti, sono state raccontate anche le storie, i miti e le leggende di Contrada Calastro, al fine di rivalorizzare e riportare alla luce la storia di una delle zone più antiche della città, difatti “Giù alla Scala” è l’origine, lì dove furono issate le prime pietre. Quanti racconti, purtroppo dimenticati, che i giovani hanno fatto riemergere: dal passaggio di San Pietro, alle prime lotte di mafia locale, finanche la leggenda di un povero pastore annegato per salvare la sua capra attirata in mare da forze maligne.
I volontari restano entusiasti di quanto realizzato, speranzosi di aver diffuso un po’ di senso civico e che i cittadini si mostrino all’altezza del sogno di una città e di un mondo più pulito. Ora tocca alla città, non rendere vana l’impresa.
Francesca Russo