I siti archeologici vesuviani sono custodi di un patrimonio naturale e paesaggistico eccezionale, che si aggiunge all’unicità di quello archeologico.
L’olivo, pianta millenaria del paesaggio agricolo del Mediterraneo, è una delle specie più caratteristiche nelle aree verdi del Parco.
Utilizzare i metodi e le tecniche della raccolta delle olive utilizzati nel mondo romano, illustrati anche da autori come Columella e Plinio il Vecchio, significa garantire il pieno rispetto delle piante, salvaguardare la biodiversità e garantire la piena sostenibilità ambientale.
È quanto sta realizzando il Parco archeologico di Pompei con il vasto patrimonio di ulivi presenti nei siti di propria competenza, grazie alla collaborazione con UNAPROL e APROL Campania. L’attività si inserisce nel più ampio progetto di Azienda agricola Pompei, un progetto teso alla riqualificazione e valorizzazione del patrimonio naturale del Parco.
La raccolta delle olive viene effettuata presso tutti i siti del Parco e, in particolare, a Stabia e a Civita Giuliana dove sono presenti, in continuità con il mondo arcaico, le cultivar Minucciola, Ogliarola, Olivella, Pisciottana, Ravece, Rotondello, oltre la Nostrale oggi a rischio di estinzione.
Unaprol è uno dei maggiori consorzi operanti in ambito nazionale e comunitario, riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Italiano quale “Associazione di Organizzazione di Produttori” dei settori dell’olio di oliva e delle olive da tavola.
È impegnata nel sostegno delle produzioni olivicole, anche attraverso accordi con enti pubblici e privati, per la valorizzazione, la crescita e lo sviluppo delle produzioni olivicole italiane e lo svolgimento di molteplici attività tra cui: la tracciabilità di filiera, il miglioramento della qualità del prodotto olivicolo, la sostenibilità ambientale dell’olivicoltura, la promozione, l’informazione ed educazione, l’analisi di mercato, il supporto della commercializzazione, la diffusione in generale della cultura dell’Olio extra vergine di oliva e delle olive da tavola.
Aprol Campania, Società cooperativa Agricola, è un Organizzazione dei Produttori Olivicoli che ha come mission la valorizzazione delle produzioni olivicole regionali, che nel panorama olivicolo nazionale, colloca la Campania ai primi posti tra le regioni produttrici con una superficie olivetata superiore a 88.000 ettari, di cui circa il 5% di tale superficie è coltivata con metodi di produzione biologica.