Provvidenziale è stato l’arrivo di una pattuglia della polizia ferroviaria sopraggiunta nel corso di un servizio di vigilanza nello scalo partenopeo; la vista dei poliziotti ha consentito al ventunenne rapinato di uscire dallo stato di soggezione nel quale era stato costretto dall’azione violenta del Sorgente e non temendo più per la propria incolumità si è divincolato ed è fuggito, dirigendosi verso i poliziotti ai quali ha raccontato l’accaduto.
I poliziotti della Polfer si sono lanciati all’inseguimento del rapinatore che, vistosi scoperto, stava tentando di allontanarsi e lo hanno bloccato dopo pochi metri.
Sottoposto a giudizio con rito direttissimo è stato condannato a due anni (pena sospesa).
Negli ultimi mesi la Polizia Ferroviaria ha intensificato i servizi di vigilanza nelle principali stazioni campane ed in particolare a Napoli Centrale. La strategia attuata è caratterizzata da un presidio costante del territorio e parallelamente dalla realizzazione di operazioni ad alto impatto, incollaborazione con le altre Forze dell’Ordine presenti sul territorio, quali Unità Cinofile Antidroga e Antiesplosivo; UOPI, Protezione Aziendale; Militari impegnati nell’operazione “Strade Sicure”.
I controlli pressanti delle pattuglie in uniforme ed in borghese in azione presso i varchi di accesso e lungo il perimetro esterno della stazione, oltre a scoraggiare l’ingresso di delinquenti e malintenzionati, garantisce la rapidità dell’intervento quando vengono commessi reati, come è accaduto in questa occasione. Per valutare l’efficacia dell’azione preventiva e repressiva messa in campo dal Compartimento Polizia Ferroviaria per la Campania basti pensare che a settembre nella sola stazione di Napoli Centrale sono state controllate 8.444 persone, con 14 arresti; 34 denunce; 57 sequestri amministrativi e 6 penali.