Già , perché la caratteristica via delle statuette del presepe non attira ed attrae soltanto nel periodo natalizio e festivo di fine anno.
C’è sempre un buon motivo per trascorrere qualche ora e per
Alle spalle, questa fantastica e magica strada situata nel cuore di Napoli, nota anche come via San Liguoro o come Strada Nostrana, ha una storia tutta da scoprire.
Pochi, infatti, conoscono la nascita e la storia della strada del presepio per eccellenza.
A Napoli, un tempo, sorgeva il tempio romano consacrato alla dea Cerere, da sempre considerata la dea della fertilità e della terra.
I suoi ‘devoti’ portavano, come voto o ringraziamento, statuette di terracotta. Questo via vai di devoti alla dea Cerere e questo donare statuette o creazioni in terracotta rese la strada piena di botteghe di artigiani che le confezionavano.
Nel X secolo, però, sulle fondamenta dell’antico tempio romano, fu costruito un monastero nel quale furono deposte le reliquie di San Gregorio, vescovo d’Armenia.
Le reliquie del Santo furono deposte lì per volere di alcune monache.
Con la nascita del cristianesimo, che si diffuse rapidamente ed a macchia d’olio, nobili e ricche famiglie iniziarono a chiedere agli artigiani di San Gregorio Armeno di riprodurre le statuine di personaggi del Vangelo cristiano.
Nel tempo, conservando vivamente la sua storia, gli artigiani iniziarono quindi a creare nuove figure, fino ad arrivare ai personaggi del presepe, anche questo diventato simbolo della cittadina di Napoli.
Oggi, grazie al valore del lavoro preciso e minuziosi degli artigiani partenopei, la via San Gregorio Armeno è una delle più “battute”: quotidianamente visitatori occasionali e appassionati passano le ore a curiosare nelle botteghe dei maestri che, al giorno d’oggi, realizzano statuette non solo relative al presepe ma anche di personaggi della società attuale, come personaggi famosi, deceduti e non.
Una vera esplosione di colori in una delle stradine più caratteristiche del capoluogo campano che ormai vanta una tradizione unica al mondo.