L’impatto con l’elica di un’imbarcazione ha causato la rottura del carapace della tartaruga, appartenente alla specie caretta caretta, per la quale si è reso necessario l’intervento di un battello A56 in dotazione alla capitaneria di porto di Castellammare di Stabia.
I militari della guardia costiera, coordinati dal comandante Ivan Savarese, sono riusciti a recuperare la tartaruga e ad adagiarla nel gommone, bagnando la ferita con acqua salata in attesa dei soccorsi per curare la vistosa abrasione sul suo corpo.
La Capitaneria di Porto ha allertato pertanto il servizio di recupero tartarughe marine della Riserva Marina di Punta Campanella, prima del trasferimento alla stazione zoologica Anthon Dohrn, dove attualmente il rettile è in cura.
Appena pochi giorni fa, il 16 giugno scorso, una tartaruga era stata trovata senza vita in prossimità della foce del Sarno dopo aver ingerito alcuni frammenti di plastica. Un’immagine emblematica dei danni causati dall’inquinamento all’intero ecosistema marino