Stando a quanto si legge nell’avviso pubblico firmato dal responsabile del procedimento, Carlo Cristarelli, che ha lavorato a stretto contatto con l’assessore alla pubblica istruzione Mariateresa Sorrentino e con la dirigente Luisa Sorrentino, “da lunedì 9 a martedì 17 ottobre sono aperte le iscrizioni al servizio di refezione scolastica 2023/2024.
Le domande di iscrizione vanno presentate attraverso la piattaforma telematica ‘Portale genitori”, seguendo le procedure riportate nell’avviso”. L’avviso è presente nella sezione dedicata all’istruzione del sito del Comune (www.comune.torredelgreco.na.it).
L’ente fa sapere che “per gli alunni con intolleranze alimentari” è necessario rivolgersi allo sportello Pubblica Istruzione prima di presentare l’apposita domanda.
Il costo dei pasti per l’anno scolastico in corso è stato stabilito con delibera di giunta. Previste cinque fasce, oltre a quella che sancisce la gratuita totale: prima fascia infanzia 0,90 euro, primaria 0,94; seconda fascia infanzia 1,50 euro, primaria 1,60; terza fascia 2,50 euro, primaria 2,70; quarta fascia infanzia 3 euro, primaria 3,26; quinta fascia infanzia 3,40 euro, primaria 3,70.
Prevista la riduzione “fratello” pari al 50% della tariffa di ogni singola fascia, che si applica per il secondo ed il terzo figlio iscritti al servizio. Dal quarto figlio in poi il servizio è gratuito.
“Considerando che il servizio negli ultimi due anni è sempre partito a metà novembre – afferma l’assessore Mariateresa Sorrentino – possiamo ritenerci soddisfatti di avere di fatto anticipato di un mese l’avvio della refezione scolastica.
Altro elemento importante è che, nonostante gli aumenti dei prodotti e più in generale dell’intero mercato, i costi non hanno subito alcuna variazione. Attenzione focalizzata anche alle materie prime: lo scorso luglio ho personalmente partecipato ad un incontro con i referenti del dipartimento di nutrizione dell’Asl Napoli 3 Sud, nel quale si è discusso delle risultanze dei lavori della commissione mensa.
Obiettivo pianificare i menu, andando incontro da un lato ai gusti dei bambini e dall’altro focalizzando l’attenzione sulla necessità di ridurre il più possibile gli sprechi”.