Torre del Greco – Duecentocinquanta firme per chiedere al commissario prefettizio di completare i “lavori di realizzazione della nuova strada di collegamento tra la zona collinare e via Nazionale”, nonché l’ampliamento di ” via Cupa Camaldoli nel tratto che va dal civico 26 fino all’intersezione con via Nazionale”.

Una battaglia con il Comune  e la Società che gestisce le Autostrade Meridionali da parte dei residenti della zona che come simbolo ha il famoso Colle di Sant’Alfonso e che dura da quasi 10 anni. Ma partiamo dall’inizio.



Era il 2010, quando a seguito degli interventi di ampliamento della Salerno-Reggio Calabria, il Comune di Torre del Greco – secondo un accordo con la Sam (Società Autostrade Meridionali) –  diede il via all’abbattimento del ponte che collegava via del Monte e via Nazionale, zona Colle di Sant’Alfonso, questo in previsione della realizzazione di una strada alternativa, con relativo scolo delle acque piovane. A distanza di numerose promesse e di diversi anni, non solo la strada di collegamento in sostituzione del vecchio ponte non è stata completata, ma anche lo scolo delle acque piovane – realizzato non a norma – sta creando numerosi disagi proprio alle famiglie che abitano in zona. ” Tutte le volte che c’è una pioggia abbondante – spiegano i firmatari della petizione –  non possiamo lasciare le nostre abitazioni, e siamo costretti a restare intrappolati nelle nostre case”.

“Basterebbe tenere pulite le griglie della vasca di raccolta acque che la società Autostrade meridionali spa ha realizzato – cosa concordata con l’ufficio tecnico del Comune – e delle strade circostanti per evitare l’allagamento dell’area in questione, ma puntualmente non viene effettuata nessuna delle suddette opere”. Non è tutto: ” Abbiamo sollecitato varie volte chi di competenza per risolvere la questione, ma abbiamo ricevuto solo prese in giro, tant’è che abbiamo deciso di fare causa al Comune e alla Sam (la Sam nel 2014 è stata condannata in primo grado a risarcire i danni e a provvedere ai lavori di adeguamento dello scolo. Ma una volta risarciti i ricorrenti con circa 5.000 euro, non sono mai stati effettuati i lavori, ndr)”. Quello del ponte e dello scolo non è l’unico problema che attanaglia gli abitanti della zona che, a seguito della demolizione del vecchio ponte, per raggiungere via Nazionale sono costretti a fare tutto un giro che passa per via Giovanni XXIII, oltre alla “concreta impossibilità di accedere alla stazione della Circumvesuviana di via Del Monte” e al “blocco del traffico veicolare in via Cupa Camaldoli, unico collegamento rimasto tra la zona collinare e la strada che porta al centro città” . Al danno dell’isolamento e degli allagamenti, dicevamo, si è aggiunta la problematica dei rifiuti. Infatti, “sono mesi che non si vede uno spazzino dalle nostre zone”, spiegano sempre i residenti della zona che, ovviamente, hanno già sollecitato varie volte, sotto l’amministrazione Borriello, gli uffici competenti ricevendo sempre risposte evasive sull’argomento.

Ora l’ultima speranza per i residenti della zona periferica di Torre del Greco è riposta nelle mani del commissario prefettizio, a lui è stata indirizzata una petizione con quasi 250 firmatari per chiedere degli interventi urgenti.